Grazie al fattivo e puntuale intervento del Movimento Casali di Tramontana, l’AMAM ha prontamente provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi in corrispondenza dell’intervento di manutenzione alla rete idrica ed alla fontana pubblica, sottostante la chiesa della SS. Annunziata, in via Principe Umberto.
Ancora una volta, e per Salice è già avvenuto in diverse occasioni, viene dimostra la validità del principio, della filosofia e della finalità anche concreta di quello che il Movimento Civico Casali di Tramontana rappresenta oggi e che, ancora di più, potrà rappresentare per il futuro dell’intero territorio, se le individualità e risorse umane e professionali presenti nei singoli villaggi, verranno messe al servizio e faranno rete fra loro, per essere tutti insieme Comunità ed Identità di tutti i villaggi e le contrade dei Casali di Tramontana.
Insieme, e con un identità condivisa e coesa, possiamo essere indiscutibilmente più forti, nel riuscire ad affrontare i problemi, nel proporre soluzioni, difendere, valorizzare e promuovere il territorio, e via dicendo, l’elenco potrebbe continuare ancora.
La questione in esame, si trascinava nella sua staticità e nell’abbandono ormai da diversi mesi, forse dimenticata o “semplicemente” trascurata, “…tanto di quattro paesani si tratta…”, avranno magari pensato, “…possono aspettare….”.
Sicuramente qualcuno al bar o in piazza si sarà lamentato, forse sarà anche partita qualche telefonata all’indirizzo di qualche politicante che avrà detto come è sempre capitato anche in passato “…ci penso io !..”.
Non funziona più cosi, oggi bisogna saper scrivere formalmente, intrattenere rapporti interlocutori all’altezza della questione con gli uffici preposti e poi, altro elemento importante, dimostrare che la richiesta viene da una comunità, che si tratta di cosa pubblica, nota a tutti i cittadini, non richiesta o cortesia personale o finalizzata a scambio politico/elettorale.
Così funziona oggi, ed è cosi che agisce il Movimento Casali di Tramontana, con i suoi Gruppi Operativi, come quello Tecnico a cui si deve l’odierno risultato, e le persone che liberamente e gratuitamente ne fanno parte per spirito di comunità e nell’idea di ridare dignità e lustro al nostro bellissimo ma trascurato territorio.
Un esempio da seguire dunque, potenzialmente da parte di tutti i cittadini residenti sul territorio, ciascuno per le proprie competenze, tempo e capacità.
Siamo tutti chiamati in causa dunque, dobbiamo progressivamente tendere a diventare una vera e propria unica comunità consapevole e coesa di cittadini, solo così possiamo sperare di invertire la rotta che ci sta portando all’abbandono ed allo spopolamento e provare insieme ad immaginare e realizzare un nuovo futuro per i nostri villaggi.
Ecco a seguire il riscontro Pec dell’AMAM alla nota inviata dal Movimento lo scorso 14 gennaio e le foto relative alla conclusione dei lavori effettuati nei giorni scorsi.